Praz-Oursie (Champdepraz) – Rifugio Barbustel (Champdepraz)
Si cammina quasi sempre immersi in boschi, torrenti e laghi alpini.
Dopo Praz-Oursie, il traverso presenta qualche tratto leggermente esposto.
Si tratta di un percorso che si effettua quando si dorme alla Vallée Blanche a Praz-Oursie.
Si prosegue con un lungo traverso in quota e la visita della Barma de Rove, con i suoi resti di macine, per poi scendere fino a raggiungere la tappa ufficiale prima del lago Servaz.
Dati principali
| Difficoltà | E |
|---|---|
| Dislivello in salita | 620 m |
| Lunghezza totale | 7.300 m |
| Tempo totale | 2h 50m |
| Periodo consigliato | Lug - Ago |
Mappa
Altri dati tecnici
| Partenza | Praz-Oursie (Champdepraz) |
|---|---|
| Quota partenza | 1.794 m |
| Arrivo | Rifugio Barbustel (Champdepraz) |
| Quota arrivo | 2.200 m |
| Quota massima | 2.200 m |
| Dislivello in discesa | 200 m |
|---|---|
| Tempo salita | 2h 20m |
| Tempo discesa | 0h 30m |
| Segnavia salita | 6B, 5C, |
Descrizione partenza
Praz-Oursie non è raggiungibile in automobile.
L'auto deve essere lasciata a Covarey.
Descrizione percorso
Dal retro del fabbricato si prosegue in piano fino a entrare nel bosco.
Il sentiero prosegue con alcuni saliscendi che offrono bei panorami sulla valle e si raggiunge la Borna de Rove dove si trova la cava da dove venivano estratte le macine di pietra ollare.
Tornati sul sentiero si prosegue fino a incrociare il sentiero che sale al lago gelato, si scende a sinistra per un tratto per poi trovare a destra un altro sentiero che porta al sentiero principale che sale al rifugio Barbustel.
Si risale nel bosco e, dopo una zona più pianeggiante e aver superato un pino monumentale, si raggiunge il lago Servaz (spesso invaso da una vistosa fioritura di ranuncoli d'acqua).
Si costeggia il lago sulla destra per poi risalire ripidi sino a un colletto.
Da questo punto si scende leggermente fino a superare il torrente proveniente dal lago Bianco.
Il sentiero attraversa in piano, passa nei pressi di una baita ristrutturata e risale tra rocce montonate su cui sono presenti diversi massi erratici (massi lasciati dal ghiacciaio durante la fusione) per poi raggiungere un belvedere con segnaletica creato dal parco e in breve il rifugio Barbustel la meta di oggi.
Dopo una breve sosta, dal rifugio è consigliabile scendere al ponticello, situato tra il Lago Bianco e il Lago Nero, e risalire sull'altro versante ammirando il Lago Bianco con sullo sfondo il Monte Rosa e poco oltre il Lago Cornuto e un altro pino monumentale.